A TANEXPO 2021 TUTTE LE NOVITÀ DEL SETTORE
Dalle urne e pietre tombali di design a quelle dalle forme più bizzarre come il casco di Valentino Rossi o un boccalone di birra, dai funerali in stile star wars, ai riti “green”, alle bare con dedica
Le novità, le tendenze, le soluzioni, le tecnologie, le competenze, la cultura imprenditoriale delle attività funerarie e cimiteriali a 360 gradi. Tutto questo è Tanexpo, a BolognaFiere, dove quasi 200 tra imprese funebri italiane e internazionali, professionisti, operatori, onoranze e aziende si danno appuntamento dal primo al 3 luglio. Dopo tre anni dall’ultima edizione, torna a Bologna la prima rassegna al mondo del settore – circa 2,5 miliardi di euro il fatturato - per dimensione ed espositori.
Urne e pietre tombali firmate da artisti e designer e quelle dalle forme più bizzarre – dal casco di Valentino Rossi, al pallone da calcio, a un traboccante boccale di birra - bare affrescate e con dedica, fondali decorati per la camera ardente, funerali green ed eco-friendly, cerimonie personalizzate in stile Star Wars o alla “high fidelity” di Nick Hornby, diamanti dalle ceneri del proprio caro.
Sono solo alcune delle tante proposte che il mercato mondiale di riferimento dell’estremo saluto presenterà a Bologna il prossimo week end. Si parla di giri d’affari a più zeri, 16 miliardi di dollari negli Stati Uniti, 2 miliardi di euro in Gran Bretagna (fonte: Associazione Nazionale dei Funeral Directors della Gran Bretagna) solo nell’ambito dei funerali alternativi.
Due tendenze risultano evidenti: la crescita della scelta della cremazione dei defunti rispetto alla tradizionale tumulazione, con un’accelerazione compiuta con la pandemia da Covid-19, e una sempre maggiore diffusione, soprattutto nei mercati anglosassone e americano, di cerimonie funebri alternative.
I PRODOTTI
Di pari passo con la maggiore richiesta del rito di cremazione, si è sviluppata in Italia la produzione di urne di ogni foggia e materiale e di bare realizzate con una ricerca stilistica sempre più marcata.
ESChatology – Londra – Regno Unito (Hall 29, stand C24-D23)
A firma del designer Manuel Gargano nasce la collezione di urne, pietre tombali e architetture sacre, concepite e realizzate in forme simboliche allusive alla nascita, al viaggio, all'origine, al cosmo ed all'eterno. Le colorazioni sono casuali e lasciate inalterate quelle del marmo utilizzato, materia che si offre già plasmata in stupende venature e sfumature. Per questo la scelta del marmo che arriva dalla cava michelangiolesca Trambisera di Pietrasanta dove il sommo scultore soggiornò a lungo 500 anni fa.
Urna Concept – Bolzano – Italia (Hall 29, stand C48)
Divisione di uno dei più importanti atelier d’arte della Val Gardena, punta sull’unicità delle urne cinerarie, vere e proprie opere d’arte lignee che richiamano gusto e personalità del defunto; sono oggetti di fattura artigianale, dalle linee eleganti e biodegradabili al 100%. Vengono percepite come oggetti d’arredo dalle diverse forme: dal cuore alla rosa, dal pallone al casco da motociclista, fino a quelle più astratte o che ricordano le montagne, come pigne, funghi o il cappello da alpino.
Prima Bottega – L’Aquila – Italia (Hall 29, stand A10-B19)
Ha brevettato la tecnica “Affresco”, aperta a una serie infinita di applicazioni e personalizzazioni, declinata su urne, cofani e fondali. Vanta le stesse proprietà degli affreschi tradizionali, ovvero le caratteristiche materiche e di granulosità degli antichi stucchi e trompe l’oeil. Grande richiesta per i cofani con l’immagine dei santi patroni. Di sua invenzione e realizzazione sono anche le “bare con dedica”, cioè i cofani (“Sigillo d’amore”) dotati di una decorazione in metallo da cesello oro, formata da singole mattonelle che possono essere facilmente incise con un qualsiasi strumento, anche con una penna, per lasciare un messaggio al defunto. Lo “Scrigno del cuore”, invece, è dotato di sedici piccoli cuori in legno rimovibili che possono essere conservati come ricordo e sostituiti con messaggi d’amore dedicati.
Vezzani Cremation – Reggio Emilia – Italia (Hall 30, stand B19-C22)
All’avanguardia nel settore della cremazione e incenerimento, l’azienda emiliana ha da poco realizzato il nuovo polo crematorio di Firenze, inaugurato nel 2019. Un’eccellenza dal punto di vista architettonico, tecnologico e ambientale, ha registrato nel primo anno di attività 3.191 cremazioni, mentre nel 2020, in piena pandemia, 5.258. È nato dall’esigenza di una struttura in grado di abbattere i tempi di attesa e allo stesso tempo di garantire massima dignità al momento dell’addio offrendo alle famiglie ambienti confortevoli e dotati di tutti i necessari servizi.
GEM Matthews – Udine – Italia (Hall 29, stand B28-C27)
La ricerca italiana, nell’emergenza dell’ultimo anno, ha messo a punto un’altra importante innovazione: si tratta degli impianti di cremazione mobili progettati e realizzati dall’azienda friulana proprio per intervenire rapidamente laddove la situazione lo richiede, assicurando i più elevati standard di qualità e sicurezza.
Algordanza – Svizzera (Hall 30, stand B14)
La società svizzera ha brevettato un processo chimico/fisico di diamantificazione delle ceneri di cremazione del defunto. È un procedimento che dura circa sei mesi e quello che ne risulta è un diamante a tutti gli effetti, così detto “Diamante della Memoria”.
Pilato – Treviso - (Hall 29, stand A44-C51)
Due new entry per l’azienda veneta: a Bologna viene presentata “Luce”, la prima auto funebre della categoria SUV; e, novità assoluta, viene lanciata in anteprima mondiale la Casale C1, l’autofunebre su base CLS che celebra la tradizione dello storico marchio di Bassano del Grappa acquisito nel 2002 dall’azienda di Treviso.
LE CERIMONIE FUNEBRI ALTERNATIVE
Quanto alle cerimonie personalizzate, se in Italia, per cultura ed eterogeneità normativa, ad oggi la diffusione è contenuta, ma con un interesse crescente per i riti laici – presenti a Tanexpo sia la Scuola Superiore per la Funeraria che l’Unione Atei Agnostici Razionalisti (UAAR) - in altri Paesi si registra un boom di proposte mirate.
Ecco allora che c’è chi sceglie di sparare le proprie ceneri in cielo, tramite fuochi d’artificio, o sulla luna, chi di porle in gioielli realizzati ad hoc, chi di celebrare la propria fede calcistica anche da defunto: con tanto di bara con i colori della squadra del cuore e i cori da stadio a fare da cornice per concludere con la dispersione delle ceneri intorno al terreno di gioco. Sempre più gettonati, anche per un risparmio nei costi, i “riti green ed eco-friendly” con l’uso di materiali compostabili e la destinazione finale in luoghi naturali, dai fienili ai boschi, con la piantumazione di un albero al posto della tomba. In crescita, causa pandemia, il rito funebre in live streaming su piattaforme e social (nell’ultimo anno negli USA si è passati dal 20 a oltre l’80 per cento di dirette on line).Comunicati Stampa